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Qual è la differenza tra materia prima e materia prima secondaria

Il concetto di “materia prima” è fondamentale per comprendere i processi produttivi e il ciclo di vita dei prodotti. Tuttavia, in un’epoca in cui la sostenibilità e l’economia circolare assumono un ruolo sempre più centrale, è importante distinguere tra materia prima primaria e materia prima secondaria (MPS). Entrambe hanno un ruolo chiave nelle dinamiche produttive, ma derivano da fonti e processi differenti.

Materia Prima: definizione e origine

La materia prima primaria è un materiale grezzo estratto direttamente dalla natura, prima di subire trasformazioni industriali. Questi materiali includono risorse come minerali, legno, petrolio, gas naturale, e molte altre risorse naturali. Le materie prime sono fondamentali per la creazione di prodotti e beni di consumo e rappresentano il primo step del processo produttivo. Tuttavia, l’estrazione e l’utilizzo massiccio di queste risorse naturali ha un forte impatto sull’ambiente, accelerando fenomeni come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’esaurimento delle risorse.

Materia Prima Secondaria: il concetto di Economia Circolare

Al contrario, la materia prima secondaria (MPS) si riferisce a materiali riciclati o recuperati che vengono reintrodotti nei cicli produttivi dopo l’uso. In altre parole, i prodotti che hanno raggiunto la fine del loro ciclo di vita vengono trattati e trasformati per creare nuove risorse utilizzabili. Questo concetto si inserisce all’interno del modello di economia circolare, che mira a ridurre i rifiuti, estendere la vita utile dei prodotti e minimizzare l’estrazione di nuove risorse naturali.

Cosa significa MPS e quando un rifiuto diventa materia prima secondaria

La sigla MPS sta per Materia Prima Secondaria, ovvero materiali che, pur essendo inizialmente considerati rifiuti, vengono trasformati e recuperati attraverso processi di riciclo e recupero per essere riutilizzati nei processi produttivi. Il concetto di MPS si basa su una precisa distinzione giuridica e normativa, che stabilisce quando un materiale smette di essere considerato “rifiuto” e diventa una risorsa riutilizzabile.

Secondo la normativa europea e italiana, affinché un rifiuto possa essere classificato come materia prima secondaria deve rispettare determinati criteri, definiti come End of Waste (EoW), o fine del rifiuto. Questi criteri includono:

  1. Sicurezza ambientale: il materiale non deve presentare pericoli per la salute pubblica e l’ambiente.
  2. Qualità del prodotto: deve esistere un mercato per il materiale riciclato e deve essere utilizzabile senza ulteriori trattamenti che comportino rischi o problematiche ambientali.
  3. Rispetto delle normative: il materiale deve essere conforme alle norme tecniche stabilite per le materie prime secondarie e alla legislazione ambientale.

Un esempio pratico è il vetro o la plastica: una bottiglia di vetro, una volta raccolta e trattata attraverso un processo di riciclaggio, diventa una MPS e può essere utilizzata per produrre nuove bottiglie o altri prodotti. Similmente, la carta, dopo il riciclaggio, può essere reimmessa nel ciclo produttivo come materia prima secondaria per creare nuovi prodotti cartacei.

Vantaggi dell’uso di materie prime secondarie

L’utilizzo di MPS presenta numerosi vantaggi sia dal punto di vista ambientale che economico. In primo luogo, riduce la necessità di estrarre nuove risorse naturali, diminuendo l’impatto ambientale. In secondo luogo, favorisce una gestione più efficiente dei rifiuti, limitando il ricorso alle discariche e inceneritori. Infine, permette di sviluppare un’economia più circolare e sostenibile, dove i materiali vengono continuamente riutilizzati, riducendo i costi di produzione e l’energia necessaria per produrre nuovi beni.


In un contesto globale che punta alla sostenibilità, la differenza tra materia prima e materia prima secondaria assume un’importanza cruciale. Mentre le materie prime tradizionali derivano da risorse finite, le MPS rappresentano una soluzione innovativa che permette di chiudere il ciclo dei materiali, minimizzando l’impatto ambientale e promuovendo un modello economico circolare. Sfruttare al meglio le MPS è una sfida essenziale per un futuro più sostenibile.

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